Torta di mele al miele & rosmarino

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…oggi vi propongo una torta di mele un pò diversa dal solito: molto profumata perchè aromatizzata al rosmarino, vi potrà sembrare un accostamento un pò insolito ma il risultato vi darà soddisfazione ed il gusto così particolare, ma comunque delicato vi lascerà un buon sapore in bocca e la voglia di mangiarne un’ altra fetta…

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Ingredienti:

  • 250 g farina 00
  • 130 g burro
  • 150 ml acqua
  • 6 mele
  • 2 cucchiai di miele
  • qualche rametto di rosmarino
  • 40 g zucchero di canna
  • zucchero a velo qb

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Preparazione:

Iniziate con la preparazione della pasta brisè che vi servirà per il “guscio” della torta: in una ciotola capiente oppure in planetaria versate la farina setacciata, il burro freddo tagliato a pezzi ed iniziate a lavorare, versate a filo l’ acqua ed anche un pizzico di sale. Continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formatene un panetto, ricopritelo con della pellicola trasparente e riponetelo in frigorifero a riposare per almeno un ora. Se avete poco tempo potete anche utilizzare un  rotolo di pasta brisè già pronta all’ uso e ovviamente saltare questa prima preparazione. Intanto sbucciate 4 mele, eliminate il torsolo e tagliatele a cubetti. Trasferitele in una casseruola, aggiungete anche 2 cucchiai di miele e le foglie di un rametto di rosmarino. Mettete sul fuoco a fiamma dolce, se necessario aggiungete anche qualche cucchiaio di acqua. Mescolate e lasciate cuocere per circa 15 minuti. A questo punto nel mixer o con il frullatore ad immersione riducete il tutto in una purea e lasciate raffreddare. Trascorso il tempo necessario riprendete dal frigorifero il panetto di pasta brisè e stendetela con il mattarello. Rivestite una tortiera rotonda con della carta forno e foderatela con la pasta brisè, tagliate i contorni in modo da ottenere una forma più regolare, bucherellate il fondo con una forchetta e cuocete in forno a 180 gradi, in modalità statica per 10 minuti. Per evitare che la pasta si gonfi al centro o si formino delle bolle, adagiate sulla pasta un foglio di carta forno e versatevi sopra dei fagioli secchi in modo da creare un peso. Nel frattempo sbucciate le altre 2 mele e tagliatele a fettine. Riprendete la torta dal forno, eliminate i fagioli e versate la purea di mele, miele e rosmarino, stendetela con una spatola in modo da distribuirla in maniera uniforme. Ora decorate con le fettine di mele disponendole a raggiera su tutta la superficie della torta. Spennellate con un velo di burro fuso e cospargete con lo zucchero di canna. Infornate nuovamente per altri 15 minuti a 180 gradi in modalità statica. Sfornate un ultima volta, spolverizzate con dello zucchero a velo e passate poi al grill per pochi minuti in modo da caramellare un poco la superficie. Lasciate raffreddare e decorate con qualche rametto di rosmarino.

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…sopra la purea di mele, miele & rosmarino disponete le fette di mela in maniera concentrica…
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…perchè no?? potrebbe essere una bella un’ idea regalo…

Zuppa di ceci con maltagliati alla borragine

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…maltagliati alla borragine…

…la zuppa di ceci è una di quelle deliziose zuppe che adoro gustare in inverno e che può essere preparata sia con ceci secchi che ceci precotti, i ceci secchi hanno tempi di cottura abbastanza lunghi,  possono essere notevolmente accorciati grazie alla pentola a pressione, ma comunque necessitano sempre anche  di un tempo di ammollo in acqua. Io personalmente per ovviare a questo problema utilizzo i ceci precotti che sono ottimi e velocissimi da preparare…

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Ingredienti per preparare la zuppa di ceci:

  • 440 g ceci in barattolo Le conserve della nonna
  • 100 g passata di pomodoro Le conserve della nonna
  • 1 lt brodo vegetale
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • 1 cipolla
  • 1 patata
  • qualche foglia di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • olio d’ oliva qb
  • sale e pepe qb
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io usi i ceci e la passata di pomodoro di Le conserve della nonna

Come preparare la zuppa di ceci…

Preparate del brodo vegetale mettendo a bollire in acqua salata le verdure che avete nel frigorifero, come patata, sedano, cipolla, carota… una volta pronto lasciatelo sul fuoco a fiamma bassissima in modo da mantenerlo sempre caldo. In un tegame fate soffriggere con un pò di olio un trito di carota, cipolla e sedano. Fate rosolare per qualche minuto mescolando spesso, versate poi un mestolo del brodo vegetale che avete già pronto e fate cuocere per qualche minuto. Intanto scolate i ceci dalla loro liquido e sciacquateli sotto l’ acqua. Aggiungete anche i ceci già scolati, mescolate e lasciate insaporire per circa 10 minuti. Poi unite anche le foglie di alloro ed il rametto di rosmarino legati con uno spago da cucina, in modo che a fine cottura vi sia più facile rimuovere questo “mazzetto odoroso”. Dopo di chè aggiungete del brodo vegetale e lasciate cuocere per circa 2 ore, continuando a versare brodo al bisogno. A me piace aggiungere anche la passata di pomodoro. Mescolate di tanto in tanto, a fine cottura aggiustate di sale e pepe ed eliminate il mazzetto di alloro e rosmarino. Se volete rendere la zuppa di ceci ancora più cremosa potete frullarne una parte nel mixer oppure con il frullatore ad immersione.

A questo punto non manca che aggiungere alla zuppa di ceci anche i maltagliati alla borragine che avrete fatto cuocere in abbondante acqua salata. Scolateli non appena saliranno in superficie. Aggiungeteli alla zuppa di ceci, mescolate bene e lasciate qualche minuto ancora sul fuoco in modo che si insaporiscano. Servite la zuppa ancora fumante con un filo di olio a crudo.

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Ingredienti per i maltagliati di borragine:

  • 400 g farina
  • 1 mazzo di borragine
  • 1 spicchio aglio
  • sale qb
  • acqua qb
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maltagliati alla borragine

Come preparare i maltagliati di borragine:

Sbollentate velocemente le foglie di borragine a cui avrete già eliminato eventuali parti secche o rovinate. Scolatele e tritatele grossolanamente. Fatele poi saltare in padella con poco olio ed uno spicchio di aglio, salate e lasciate raffreddare. Intanto sul piano di lavoro fate una fontana con la farina, mettete al centro la borragine ormai fredda, un pizzico di sale e tanta acqua sufficiente per impastare ed ottenere un impasto morbido ed elastico. Fatene una palla e lasciate riposare per circa 15 minuti. Trascorso il tempo necessario riprendete l’ impasto e tirate una sfoglia dello spessore di circa 2 mm. Ricavatene tanti maltagliati tagliando la sfoglia a piccole losanghe. Non  è necessario che siano tutte uguali e della stessa misura, come dice il nome: maltagliati, cioè tagliati male, dalla forma imperfetta ed irregolare. Si tratta di un formato di pasta riconosciuto come prodotto tipico della regione Emilia Romagna. Tradizionalmente, quando si preparavano le tagliatelle, la sfoglia veniva arrotolata e tagliata a strisce sottili per ricavarne appunto le tagliatelle, la parte di sfoglia rimasta, troppo corta per poterne ricavare delle altre tagliatelle veniva invece utilizzata per i maltagliati: veniva tagliata in modo irregolare tanto da ottenerne dei pezzetti di forma irregolare ed a volte anche di spessore disomogeneo: da quì il nome di tagliati male. Sostanzialmente si trattava del trucchetto delle azdore per evitare sprechi e non buttare gli avanzi di sfoglia. Fate cuocere i maltagliati in abbondante acqua salata, scolateli appena vedrete che saliranno in superficie e poi aggiungeteli alla zuppa di ceci.

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Fave Dei Morti

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le Fave dei Morti: dei biscotti secchi alla mandorla…
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… spesso aromatizzati con dei semi di finocchietto

…le fave dei morti sono dei biscotti alla mandorla che si preparano generalmente ad inizio novembre in occasione della celebrazione dei defunti, anticamente, forse retaggio di un’ offerta rituale, era una consuetudine in questo periodo dell’ anno, prepararli per poi offrirli ai parenti che facevano visita per la ricorrenza della celebrazione dei morti. Si tratta di biscotti croccanti, spesso aromatizzati con i semi di finocchietto, che tradizionalmente  venivano preparati anche di colori assortiti: aggiungendo del cacao all’ impasto per ottenere un colore marrone, dell’ alchermes per ottenere un colore rosato e la cannella per ottenere un marrone più chiaro. Essendo un’ usanza molto diffusa, quella di preparare questi biscotti, si trovano moltissime versioni con piccole o notevoli varianti nella ricetta, di seguito vi propongo un buon compromesso fra tradizione e semplicità nella preparazione. Si tratta di una versione della ricetta proposta anche dal celebre libro: “La scienza in cucina e l’ arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, che quì in romagna viene sicuramente considerato la “Bibbia” quando si tratta di arte e tradizione culinaria…

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marroncini con l’aggiunta di un poco di cannella…
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più scuri aggiungendo del cacao…

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Ingredienti:

  • 200 g farina di mandorle
  • 100 g farina 00
  • 100 g zucchero semolato
  • 30 g burro
  • 1 uovo
  • qualche cucchiaino semi di finocchietto (facoltativo)

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Preparazione:

In una ciotola capiente amalgamate la farina di mandorle con quella 00, poi incorporate lo zucchero, fate una fontana ed al centro metteteci il burro un pò ammorbidito e l’ uovo, se gradite anche i semi di finocchietto. Impastate e continuate a lavorare fino ad ottenere un composto morbido e compatto, se l’ impasto vi sembra troppo duro potete aggiungere un pò di acqua tiepida.  Se volete preparare le fave di diversi colori è il momento di dividere il composto in 3 parti ed aggiugere un cucchiaino di “colorante”: cacao in polvere, alchermes, cannella in polvere ad ognuno. Lavorate brevemente per ottenere un impasto dal colore omogeneo. Con le mani create dei lunghi cordoni di impasto larghi circa un dito, poi tagliateli in tanti pezzi della lunghezza di qualche cm. Fatene delle palline ed infine schiacciateli con la mano in modo da ottenere delle forme pressochè rotonde.  Trasferite i biscotti in una teglia che avrete già rivestito con la carta forno. Infornate e cuocete in forno già caldo a 180 gradi, in modalità statica per circa 15/20 minuti. Mi raccomando, controllate spesso, verso fine cottura che le fave non si brucino.

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Panini lievitati a forma di zucca

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…non so voi ma io adoro la zucca, in tutte le versioni, in questa stagione poi, non manca mai nella mia tavola: cotta al forno, fumante e cremosa ridotta in una vellutata, oppure come condimento sulla pasta, particolare con il suo sapore dolce e bellissima nel suo colore arancione. Oggi ve la propongo come ingrediente di morbidi panini lievitati che senza troppa fatica potete preparare anche con la forma proprio della zucca, realizzarli è davvero semplice: bastano poche legature con dello spago da cucina per ottenere la forma caratteristica di una piccola zucca. Un pane alla zucca a forma di zucca: morbido per giorni, bellissimo al centro di una tavola imbandita, provate anche voi…

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Ingredienti: (per ottenere 6/8 panini)

  • 600 g farina 00
  • 300 g zucca
  • 12 g lievito di birra
  • 150 ml latte
  • 1 cucchiaio olio d’ oliva
  • 2 cucchiaini sale

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Preparazione:

Prendete la zucca, tagliatela a pezzi e cuocetela per 15/20 minuti fino a quando non sarà diventata morbida, potete scegliere di bollirla oppure cuocerla in forno. Una volta cotta riducetela in purea con il mixer o il frullatore ad immersione, se scegliete di cuocerla in acqua scolatela accuratamente in modo da eliminare più acqua possibile e lasciatela raffreddare. In una ciotola capiente oppure in planetaria, versate la farina ed al centro ponete la purea di zucca ormai intiepidita. Iniziate ad impastare, con le mani oppure con il gancio, se utilizzate la planetaria. Versate a filo il latte tiepido in cui avrete fatto sciogliere il lievito di birra. Continuate ad impastare. Incorporate anche il sale e l’olio. Lavorate fino a quando non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo. Lasciate lievitare sotto un canovaccio fino al raddoppio del volume, anche per un paio d’ ore. Trascorso il tempo necessario, riprendete l’ impasto e dividetelo in 6/8 panini. Lavorate velocemente ogni panino per ottenere una forma rotonda, ora legate ogni pagnottella facendo 8 giri  di spago in modo da ottenere 8 “spicchi” a mo’ di forma di un caciocavallo. Per facilitarvi le operazioni potete ungere con l’ olio il filo di spago. Utilizzate un unico filo per ogni panino, per farlo è sufficiente capovolgere la pagnottella fra una legatura e l’ altra. Riponete direttamente su di una teglia rivestita di carta forno le pagnottelle già pronte e lasciate lievitare per un’ altra mezz’ ora almeno, in modo che aumentino nuovamente di volume, in questo modo assumeranno proprio la forma di piccole zucche. Trascorso il tempo necessario per la seconda lievitazione, cuocete in forno, in modalità statica per circa 20 minuti a 180 gradi. Quando i panini a forma di zucca avranno assunto un bel colore dorato sfornate e lasciateli raffreddare. Rimuovete lo spago solo dopo che si saranno raffreddati per evitare che durante l’ operazione si rompano. Questi panini morbidi e profumati avranno comunque un sapore abbastanza neutro e li potrete gustare sia con farciture dolci che salate.

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…la pagnottella appena legata, pronta per la seconda lievitazione…
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…eccola dopo la seconda lievitazione, dopo essere aumentata di volume, ha assunto proprio la forma di una zucca…
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…pronte per essere infornate…