Zuppa Imperiale

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La zuppa imperiale (“Sóppa Inperièl” in dialetto) è un piatto tipico della tradizione culinaria dell’ Emilia Romagna, diffuso soprattutto nelle zone attorno Bologna & Ravenna. Si tratta di un primo piatto a base di semolino, uova, parmigiano grattugiato, poco burro, e una spolverata di noce moscata. L’impasto che si ottiene amalgamando questi ingredienti si stende su una teglia e si cuoce al forno. Si serve tradizionalmente in brodo di carne dopo averlo tagliato a cubetti.

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Un tempo questa specialità ricca e sostanziosa veniva servita ai malati e alle partorienti per ritemprarli dai dolori e fatiche e per dar loro l’energia e la forza indispensabile per affrontare i momenti più duri. Secondo alcuni l’origine del nome: imperiale, si pensa derivi da una minestra importata dall’Austria ai tempi del ducato di Maria Luigia. Secondo un’ altra ipotesi, il suo nome imperiale invece deriva dal valore di alcuni ingredienti, come il burro e il Parmigiano Reggiano, ritenuti un tempo molto costosi. Questo piatto era infatti considerato, sempre secondo questa ipotesi, privilegio di pochi. Anche nel famoso libro di cucina “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, si trova una ricetta molto simile: la minestra di semolino composta.

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In ogni modo si tratta di un primo piatto molto gustoso che piace moltissimo anche ai bambini e che volendo in una versione light può essere servito in brodo vegetale. Un piatto tipico delle feste e della stagione invernale ma che possiamo riscoprire in versione comfort food per il pranzo di tutti i giorni quando abbiamo voglia di una “zuppa” calda e fumante.

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Ingredienti:

  • 5 uova
  • 150 g di semolino
  • 150 g di Parmigiano grattugiato
  • 100 g di burro
  • sale
  • pepe
  • noce moscata

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Preparazione:

  • In una ciotola capiente sbattete con una frusta le uova.
  • Aggiungete il semolino, il Parmigiano e un pizzico di sale, di pepe e di noce moscata.
  • Sciogliete il burro nel forno a microonde ed aggiungetelo, dopo che si sarà raffreddato un poco.
  • Amalgamate bene il tutto.
  • Rivestite una teglia rettangolare con della carta forno, cospargetela con un leggerissimo strato di semolino e stendete poi tutto l’impasto, avendo cura di livellarlo con una spatola in modo da distribuirlo in maniera uniforme e compattarlo al meglio.
  • Infornate e cuocete in modalità statica a 180 gradi per circa 20 minuti in forno.
  • Una volta cotta: la minestra avrà assunto un bel colore dorato e si sarà asciugata, sfornatela e lasciatela raffreddare.
  • Una volta raffreddata, tagliatela a quadretti della grandezza di circa 1 cm.
  • Versare  il brodo caldo nei piatti ed aggiungete i cubetti di minestra imperiale, degustate ancora calda e fumante.

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Zuppa di ceci con maltagliati alla borragine

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…maltagliati alla borragine…

…la zuppa di ceci è una di quelle deliziose zuppe che adoro gustare in inverno e che può essere preparata sia con ceci secchi che ceci precotti, i ceci secchi hanno tempi di cottura abbastanza lunghi,  possono essere notevolmente accorciati grazie alla pentola a pressione, ma comunque necessitano sempre anche  di un tempo di ammollo in acqua. Io personalmente per ovviare a questo problema utilizzo i ceci precotti che sono ottimi e velocissimi da preparare…

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Ingredienti per preparare la zuppa di ceci:

  • 440 g ceci in barattolo Le conserve della nonna
  • 100 g passata di pomodoro Le conserve della nonna
  • 1 lt brodo vegetale
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • 1 cipolla
  • 1 patata
  • qualche foglia di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • olio d’ oliva qb
  • sale e pepe qb
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io usi i ceci e la passata di pomodoro di Le conserve della nonna

Come preparare la zuppa di ceci…

Preparate del brodo vegetale mettendo a bollire in acqua salata le verdure che avete nel frigorifero, come patata, sedano, cipolla, carota… una volta pronto lasciatelo sul fuoco a fiamma bassissima in modo da mantenerlo sempre caldo. In un tegame fate soffriggere con un pò di olio un trito di carota, cipolla e sedano. Fate rosolare per qualche minuto mescolando spesso, versate poi un mestolo del brodo vegetale che avete già pronto e fate cuocere per qualche minuto. Intanto scolate i ceci dalla loro liquido e sciacquateli sotto l’ acqua. Aggiungete anche i ceci già scolati, mescolate e lasciate insaporire per circa 10 minuti. Poi unite anche le foglie di alloro ed il rametto di rosmarino legati con uno spago da cucina, in modo che a fine cottura vi sia più facile rimuovere questo “mazzetto odoroso”. Dopo di chè aggiungete del brodo vegetale e lasciate cuocere per circa 2 ore, continuando a versare brodo al bisogno. A me piace aggiungere anche la passata di pomodoro. Mescolate di tanto in tanto, a fine cottura aggiustate di sale e pepe ed eliminate il mazzetto di alloro e rosmarino. Se volete rendere la zuppa di ceci ancora più cremosa potete frullarne una parte nel mixer oppure con il frullatore ad immersione.

A questo punto non manca che aggiungere alla zuppa di ceci anche i maltagliati alla borragine che avrete fatto cuocere in abbondante acqua salata. Scolateli non appena saliranno in superficie. Aggiungeteli alla zuppa di ceci, mescolate bene e lasciate qualche minuto ancora sul fuoco in modo che si insaporiscano. Servite la zuppa ancora fumante con un filo di olio a crudo.

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Ingredienti per i maltagliati di borragine:

  • 400 g farina
  • 1 mazzo di borragine
  • 1 spicchio aglio
  • sale qb
  • acqua qb
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maltagliati alla borragine

Come preparare i maltagliati di borragine:

Sbollentate velocemente le foglie di borragine a cui avrete già eliminato eventuali parti secche o rovinate. Scolatele e tritatele grossolanamente. Fatele poi saltare in padella con poco olio ed uno spicchio di aglio, salate e lasciate raffreddare. Intanto sul piano di lavoro fate una fontana con la farina, mettete al centro la borragine ormai fredda, un pizzico di sale e tanta acqua sufficiente per impastare ed ottenere un impasto morbido ed elastico. Fatene una palla e lasciate riposare per circa 15 minuti. Trascorso il tempo necessario riprendete l’ impasto e tirate una sfoglia dello spessore di circa 2 mm. Ricavatene tanti maltagliati tagliando la sfoglia a piccole losanghe. Non  è necessario che siano tutte uguali e della stessa misura, come dice il nome: maltagliati, cioè tagliati male, dalla forma imperfetta ed irregolare. Si tratta di un formato di pasta riconosciuto come prodotto tipico della regione Emilia Romagna. Tradizionalmente, quando si preparavano le tagliatelle, la sfoglia veniva arrotolata e tagliata a strisce sottili per ricavarne appunto le tagliatelle, la parte di sfoglia rimasta, troppo corta per poterne ricavare delle altre tagliatelle veniva invece utilizzata per i maltagliati: veniva tagliata in modo irregolare tanto da ottenerne dei pezzetti di forma irregolare ed a volte anche di spessore disomogeneo: da quì il nome di tagliati male. Sostanzialmente si trattava del trucchetto delle azdore per evitare sprechi e non buttare gli avanzi di sfoglia. Fate cuocere i maltagliati in abbondante acqua salata, scolateli appena vedrete che saliranno in superficie e poi aggiungeteli alla zuppa di ceci.

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Vellutata di Zucchine & Menta

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…una vellutata in estate??? non sono pazza!!! Si tratta di una vellutata fresca e leggera, che potete preparare anche con anticipo e poi riporre in frigorifero… Se la servite in vasetti di vetro monoporzione può diventare un originale e freschissimo antipasto per una cena appunto estiva… Io in questo caso ho utilizzato dello yogurt bianco naturale, provate anche dello yogurt greco, davvero delicato, che vi regalerà una texture un poco più compatta: la potrete anche utilizzare per condire un primo di pasta!!!

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Ingrediente: (per 4 persone)

  • 4 zucchine verdi
  • mezza cipolla
  • qualche foglia di menta
  • 2 vasetti yogurt naturale (non zuccherato)
  • olio d’oliva
  • sale & pepe

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Preparazione:

Tagliate a fettine sottili la cipolla e fatela imbiondire in poco olio. Aggiungete poi le zucchine tagliate a fette, dopo averle ben lavate. Lasciate insaporire per qualche minuto poi ricoprite il tutto con acqua o meglio ancora brodo vegetale. Lasciate sul fuoco fino a quando le zucchine non si saranno cotte. Aggiustate di sale & pepe. Trasferite il tutto nel mixer oppure nel frullatore ed aggiungete anche le foglie di menta, azionate fino a quando non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo. A questo punto versate anche lo yogurt ed incorporatelo con la vellutata. Lasciate raffreddare. Trasferite in frigorifero per qualche ora e poi servite con una fogliolina di menta.

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Vellutata di Barbabietola

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le barbabietole rosse sono ricche di antiossidanti ed hanno proprietà depurative e disintossicanti

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Ingredienti:

  • 2 barbabietole rosse
  • 1 patata
  • brodo vegetale qb
  • 1 scalogno
  • olio qb
  • sale e pepe qb

Preparazione:

Tritate lo scalogno e fatelo appassire con un pò di olio. Intanto preparate le barbabietole e la patata: sbucciatele e tagliatele a tocchetti. Una volta appassito lo scalogno aggiungete nel tegame anche i tuberi già tagliati. Fate rosolare per qualche minuto e poi continuate a cuocere aggiungendo il brodo vegetale. Sfumate con il brodo finchè la polpa di barbabietola e patate non si sarà sufficientemente ammorbidita. Ora con il frullatore ad immersione frullate il tutto fino ad ottenere una crema vellutata. Se vi sembrerà troppo compatta potrete aggiungere ancora un pò di brodo vegetale. Aggiustate di sale e pepe e servite la vellutata calda. Per renderla ancora più appetitosa aggiungete una parte croccante in contrasto: perfetti dei crostini di pane aromatizzati con uno spicchio di aglio oppure della polenta tagliata a tocchetti saltata in padella.

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un colore irresistibile ed intenso…un sapore morbido e dolce…

Con questa ricetta partecipo al contest “In forma con gusto” di Una Famiglia in Cucina

http://unafamigliaincucina.it/

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Vellutata di asparagi

…gli asparagi, un altra miniera di nutrienti benefici: fibre vegetali, acido folico, vitamine e sali minerali, risultano inoltre molto utili per favorire la depurazione dell’organismo…

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Ingredienti:

  • 500 g asparagi
  • qualche cipollina
  • 1 patata
  • brodo vegetale qb (200/300 ml)
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb
  • mandorle in scaglie qb

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Preparazione:

Sbucciate la patata e tagliatela a tocchetti. Pulite, lavate bene gli asparagi avendo cura di eliminare la parte più bianca e dura del gambo e tagliateli a pezzetti. Tritate le cipolline e mettetele sul fuoco in una casseruola con un pò di olio. Fatele imbiodire e poi aggiungete sia la patata che gli asparagi. Mescolate bene e fate insaporire per qualche minuto. Versate il brodo vegetale e lasciate sul fuoco per almeno 15/20 minuti. Per la quantità di brodo vegetale da utilizzare potete regolarvi secondo il vostro gusto: se preferite una vellutata più densa ne utilizzerete meno oppure il contrario. Con il frullatore ad immersione riducete in purea le verdure fino ad ottenere un composto vellutato ed omogeneo. Aggiustate di sale & pepe. Servite la vellutata calda con un filo di olio a crudo. Se preferite potete aggiungere a fine cottura anche un pò di panna vegetale, oppure qualche nota croccante con pezzi di frutta secca o ancora crostini di pane tostati. Io ho aggiunto delle mandorle in scaglie.

Vellutata di piselli

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…è primavera…si vede anche sui banchi ortofrutta dei supermercati, un esplosione di colori & di profumi!!! Oggi ho scelto il verde brillante dei pisellini per preparare una crema dolce, delicata e vellutata che piacerà a grandi & piccini!!! Nelle giornate un pò più fredde come oggi, ho ancora voglia di qualcosa di caldo ed una vellutata è perfetta per riscaldarmi e fare un carico di vitamine ed antiossidanti naturali che possiamo trovare solo nella frutta e verdura di stagione, ancora meglio se a km 0 e proveniente dalle campagne circostanti: perchè, come dice la mia piccola saggia Sara “ogni occasione è perfetta per evitare di fare inquinamento”, poichè una minor distanza di distribuzione comporta risparmi nel processo di trasporto dei prodotti anche in termini di inquinamento….

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Ingredienti:

  • 400 g pisellini freschi già sgranati
  • mezza cipolla
  • brodo vegetale qb (200/300 ml)
  • olio d’oliva qb
  • sale & pepe qb

Preparazione:

Tritate la cipolla e mettetela sul fuoco in una casseruola con un pò di olio. Fatela imbiodire e poi aggiungete i pisellini freschi. Mescolate bene e lasciate sul fuoco per circa 5 minuti. Versate il brodo vegetale, mescolate e lasciate sul fuoco per almeno 15/20 minuti. Per la quantità di brodo vegetale da utilizzare potete regolarvi secondo il vostro gusto: se preferite una vellutata più densa ne utilizzerete meno oppure il contrario. Con il frullatore ad immersione riducete i piselli fino ad ottenere un composto vellutato ed omogeneo. Aggiustate di sale & pepe. Servite calda con un filo di olio a crudo. Se preferite potete aggiungere a fine cottura anche un pò di panna vegetale, oppure qualche nota croccante con pezzi di frutta secca o ancora crostini di pane tostati.

“ con questa ricetta partecipo al contest al km 0 organizzato da Batuffolando ricette, I biscotti della zia e un’arbanella di basilico “.

Vellutata di carote

…una delicata e dolce vellutata, perfetta anche per aprire una cenetta romantica, la potete tranquillamente preparare durante il pomeriggio e poi riscaldarla al momento: una nota croccante con le mandorle a scaglie tostate et voilà….

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Ingredienti:

  • 500 g carote
  • 1 patata
  • 1 cipolla
  • olio d’oliva qb
  • mandorle in scaglie qb
  • sale & pepe qb

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Preparazione:

Pelate le carote e tagliatele a pezzi, mettele a cuocere in una casseruola con circa 1 litro di acqua. Sbucciate la cipolla e la patata, tagliatele a pezzi ed aggiungetele nella casseruola con le carote. Portate a bollore e fate cuocere per circa 20 minuti. A questo punto frullate il tutto con il mixer ad immersione. Aggiustate di sale & pepe. Servite la vellutata calda con un filo di olio a crudo e con le mandorle in scaglie che avrete fatto velocemente saltare in una padellina antiaderente per farle tostare. Se vi piace potete aggiungere qualche fogliolina di timo fresco. Provate anche un altra versione della vellutata di carote sostituendo la patata con dei fagioli cannellini, in tal caso un barattolo di fagioli sarà sufficiente, e li dovrete aggiungere a fine cottura,prima di frullare le verdure.

Vellutata di cavolo viola

…è proprio vero: una vellutata tira l’ altra!!!! Quando inizio a prepararle poi non smetto più ed ogni giorno utilizzo una verdura diversa, naturalmente di stagione, a Km zero, delle campagne circostanti, colorata, ricca di antiossidanti come quelli contenuti nel cavolo viola: antociani & carotenoidi, come tutte le altre verdure e frutti di colore violetto….

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Ingredienti:

  • 1 cavolo viola
  • brodo vegetale qb
  • 1 scalogno
  • olio qb
  • sale e pepe qb
  • parmigiano qb

Preparazione:

Tritate lo scalogno e fatelo appassire con un pò di olio. Intanto tagliate il cavolo viola a fette abbastanza sottili (in questo modo la cottura sarà più veloce e si perderanno meno nutrienti e vitamine.) Una volta appassito lo scalogno aggiungete nel tegame anche il cavolo già tagliato. Fate rosolare per qualche minuto e poi continuate a cuocere aggiungendo il brodo vegetale. Sfumate con il brodo finchè il cavolo non sì sarà sufficientemente ammorbidito. Ora con il frullatore ad immersione frullate il tutto fino ad ottenere una crema vellutata. Se vi sembrerà troppo compatta potrete aggiungere ancora un pò di brodo vegetale. Aggiustate di sale e pepe e servite la vellutata calda. Conditela con un filo di olio a crudo e del parmigiano. Per renderla ancora più appetitosa potete aggiungere una parte croccante in contrasto: perfetti dei crostini di pane aromatizzati con uno spicchio di aglio, oggi avevo i minuti contati e non riuscendo a preparare i crostini ho optato per delle pagnottine già pronte di pane ai cereali con semi croccanti.

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Vellutata di finocchio

…una vellutata leggerissima, sana, semplice & veloce da realizzare… ideale per “depurarsi” dopo i bagordi delle feste… cremosa & vellutata…

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finocchi, mandorle & sale rosa di Cervia

Ingredienti:

  • 2 finocchi
  • 1 spicchio di aglio
  • olio d’oliva
  • sale qb
  • 50 g mandorle

Preparazione:

Lavate i finocchi per eliminare ogni residuo di terra, togliete le foglie esterne e le estremità verdi. Tagliateli a fette abbastanza sottili: in modo da velocizzare la cottura e quindi ridurre la perdita di quei nutrienti & vitamine che andrebbero persi con una cottura prolungata. In una casseruola fate soffriggere uno spicchio di aglio con un pò di olio, poi aggiungete i finocchi tagliati a fette e lasciate rosolare per qualche minuto. Aggiungete l’acqua e continuate a cuocere finchè i finocchi non si saranno ammorbiditi. Ora frullate il tutto con un frullatore ad immersione. Aggiustate di sale & pepe. Fate tostare delle mandorle a scaglie in una padellina antiaderente. Servite calda con un filo di olio a crudo e con le mandorle tostate.

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mandorle a scaglie tostate….oppure crostini di pane, parmigiano o panna acida…..

Vellutata di verza

 

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quando l’autunno cambia colore al giardino & l’aria si fa più fredda anche in tavola si modificano le preferenze….e una vellutata calda diventa un piacere

Ingredienti:

  • 1 verza fresca
  • 2 patate
  • 125 ml panna di soia
  • sale & pepe
  • olio evo
  • mandorle a scaglie qb

Preparazione:

Eliminate dalla verza le foglie più esterne, il gambo centrale e tagliatela a pezzi. Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti. Cuocete verza e patate in acqua o brodo vegetale. Una volta cotte frullate il tutto nel mixer o utilizzate il frullatore ad immersione. Fate attenzione, prima di iniziare a frullare, che la percentuale di acqua o brodo non sia eccessiva rispetto alle verdure altrimenti otterrete una vellutata troppo liquida e non cremosa. Rimettete sul fuoco per un altra decina di minuti, aggiustate di sale & pepe ed aggiungete la panna di soia. Servite la vellutata calda con un filo di olio a crudo e una manciata di mandorle a scaglie.

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